Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore
"G.D’ANNUNZIO - M.FABIANI" Gorizia

Palazzo Coronini. Una mostra. Il coinvolgimento del Liceo artistico Max Fabiani di Gorizia. Un mix che ha creato un evento in cui i ragazzi dell’ISIS D’Annunzio Fabiani di Gorizia hanno avuto modo di essere protagonisti. All’interno della mostra dedicata a ritratti che restituiscono soprattutto immagini di mogli, madri e figlie strettamente legate alla famiglia Coronini e alla sua rete di parentele, gli allievi in particolare degli indirizzi di Design della Moda e Arti Figurative-Pittura (classi 3 C, 5 B e 5 C), si sono confrontati con esperienze didattiche volte a cercare nuove espressioni di creatività. A coordinare il progetto, e a seguire i ragazzi, sono stati i docenti Rina Battaglini, Massimiliano Busan, Ivan Crico, Rosanna Nardon, Antonella Pizzolongo e Paolo Troian

Gli allievi del corso di Design della Moda hanno esplorato il soggetto dell’autoritratto progettando un outfit. Il tema del ritratto è stato in realtà il pretesto per un’analisi di conoscenza interiore e di rappresentazione di se stessi attraverso il linguaggio visivo e iconografico che si è tradotto in un abito in cui hanno trasferito la propria “anima riflessa”. A questo lavoro si è associata la sezione di Pittura che ha elaborato pittoricamente i volti degli autori degli abiti, traendo spunto dalle correnti artistiche delle avanguardie del Novecento.

L’occasione di poter lavorare in stretta sintonia, attraverso uno scambio reciproco, è stata particolarmente preziosa per gli studenti che hanno appreso come le tecniche pittoriche e quelle sartoriali, possano dialogare tra loro e trasmettere quindi un importante impatto emozionale e artistico.

Un palcoscenico virtuale ospita in loco l’installazione realizzata, dove, da un grande specchio barocco, escono in ordine, come modelle di una sfilata, gli abiti realizzati che rappresentano “anime riflesse” di giovani in cerca del proprio essere.

E’ stata un’esperienza che ha dato modo ai ragazzi di vivere nuovi spunti di riflessione, con cui elaborare un proprio linguaggio di comunicazione non legato solo alla didattica, ma anche al linguaggio dell’arte e del design.

La mostra sarà visitabile fino al mese di ottobre prossimo.